Forme gravi di BPCO: triplice terapia a base di Fluticasone furoato, Vilanterolo e Umeclidinio
In Italia la BPCO ( bronco pneumopatia cronica ostruttiva ) colpisce tra l'8 e il 12% della popolazione adulta. I fumatori sono le persone a più alto rischio ( 20-40% con malattia conclamata ).
Si stima che tra i 50enni i malati rappresentino il 7% della popolazione, percentuale che arriva al 55%, 1 su 2, intorno ai 70 anni.
Il maggiore imputato è il fumo di sigaretta. Tra i fattori di rischio anche i disturbi respiratori dell'infanzia, l'inquinamento atmosferico, l'esposizione al fumo passivo.
Per i pazienti con forma grave di BPCO che devono controllare il rischio di riacutizzazione e sono sintomatici è stata sviluppata una triplice terapia con Fluticasone furoato, Vilanterolo e Umeclidinio.
La triplice terapia studiata è indicata per i pazienti frequenti riacutizzatori, per i quali la combinazione di corticosteroidi e beta2-agonisti a lunga durata d'azione, i cosiddetti ICS-LABA, non è più sufficiente a evitare la mancanza di fiato.
L'associazione tra Umeclidinio, antagonista muscarinico a lunga durata d'azione ( LAMA ) e Fluticasone furoato e Vilanterolo ( ICS/LABA ) ha determinato miglioramenti clinicamente significativi del valore di trough FEV, cioè il volume di aria espirata 24 ore dopo l'assunzione dell'ultima dose di farmaco, rispetto alla monoterapia di associazione tra ICS/LABA, evidenziando inoltre un buon profilo di tollerabilità e un'incidenza di eventi avversi simile alla terapia con Fluticasone fuorato e Vilanterolo associato a placebo.
In particolare, la tollerabilità cardiovascolare in questi pazienti ( generalmente affetti da diverse cardiopatie o fattori di rischio cardiovascolare ) non ha evidenziato alcun aumento di eventi cardiaci indesiderati.
La BPCO colpisce circa 65 milioni di persone in tutto il mondo di cui 2 milioni e 600 mila in Italia. Secondo l'OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità ) ogni anno questa patologia è causa di 3 milioni e 280 mila morti ( pari al 5.8% di tutti i decessi ).
Questi numeri sono destinati ad aumentare di oltre il 30% nel corso dei prossimi 10 anni, quando la BPCO rappresenterà la terza principale causa di morte sul pianeta.
In Italia colpisce tra l'8 e il 12% della popolazione adulta. I fumatori sono i più a rischio: nel 20-40% raggiungono la malattia conclamata. In questi soggetti, l'incidenza della BPCO e delle complicanze cardiovascolari aumentano esponenzialmente.
Per quanto riguarda il rapporto tra BPCO ed età, intorno ai 50 anni i malati sono circa il 7%, tra i 60enni la percentuale sale all'11-12%, per aumentare ulteriormente fino al 50-55% intorno ai 70 anni.
I fattori alla base della broncopneumopatia cronica ostruttiva, oltre naturalmente al fumo, sono: il basso peso corporeo, i disturbi respiratori dell'infanzia, l'inquinamento atmosferico, l'esposizione al fumo passivo di sigaretta, presenza di polveri sottili o prodotti chimici inalati.
La somministrazione della triplice terapia avviene giornalmente con una semplice assunzione al giorno attraverso 2 erogatori uguali che, attraverso tre semplici azioni ( apri, inala e chiudi ) consentono ai pazienti una facile assunzione del farmaco, pratica fondamentale per l'efficacia della cura.
In uno studio clinico di confronto condotto su 1020 pazienti, il 98% è stato in grado di usare correttamente Ellipta sin dal primo utilizzo e il 99% a 6 settimane dall'inizio della terapia. ( Xagena2016 )
Fonte: GSK, 2016
Pneumo2016 Farma2016
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